Il Codice Creativo | Creative Sharing™
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IL CODICE CREATIVO

Come passare dall’interpretazione dei dati
alla condivisione dei significati senza perdere il sonno.

IL CODICE CREATIVO

Come passare dall’interpretazione dei dati
alla condivisione dei significati senza perdere il sonno.

Uno strategic planner di un’agenzia di pubblicità viene convocato inaspettatamente da un importantissimo dirigente di una megazienda che gli chiede per la mattina seguente una presentazione innovativa su come interpretare i dati nell’epoca digitale. Il poveretto, che è anche uno degli autori del libro, trascorre una notte alquanto agitata visitando in una serie di sogni alcuni personaggi della storia della letteratura e della filosofia occidentale sulle tracce del fantomatico Codice Creativo. Un libro che non è un saggio di comunicazione, anche se ne avrebbe i requisiti contenutistici, che non è un romanzo, anche se può essere letto persino in metropolitana, ma che ambisce a essere un contributo al dibattito sull’interpretazione dei significati nel mondo post-digitale. Un testo che potrà interessare gli addetti ai lavori, ma anche gli studenti di comunicazione e, più in generale, chiunque voglia conoscere un punto di vista originale su uno dei temi più importanti della contemporaneità.

Uno strategic planner di un’agenzia di pubblicità viene convocato inaspettatamente da un importantissimo dirigente di una megazienda che gli chiede per la mattina seguente una presentazione innovativa su come interpretare i dati nell’epoca digitale. Il poveretto, che è anche uno degli autori del libro, trascorre una notte alquanto agitata visitando in una serie di sogni alcuni personaggi della storia della letteratura e della filosofia occidentale sulle tracce del fantomatico Codice Creativo. Un libro che non è un saggio di comunicazione, anche se ne avrebbe i requisiti contenutistici, che non è un romanzo, anche se può essere letto persino in metropolitana, ma che ambisce a essere un contributo al dibattito sull’interpretazione dei significati nel mondo post-digitale. Un testo che potrà interessare gli addetti ai lavori, ma anche gli studenti di comunicazione e, più in generale, chiunque voglia conoscere un punto di vista originale su uno dei temi più importanti della contemporaneità.

Uno strategic planner di un’agenzia di pubblicità viene convocato inaspettatamente da un importantissimo dirigente di una megazienda che gli chiede per la mattina seguente una presentazione innovativa su come interpretare i dati nell’epoca digitale. Il poveretto, che è anche uno degli autori del libro, trascorre una notte alquanto agitata visitando in una serie di sogni alcuni personaggi della storia della letteratura e della filosofia occidentale sulle tracce del fantomatico Codice Creativo. Un libro che non è un saggio di comunicazione, anche se ne avrebbe i requisiti contenutistici, che non è un romanzo, anche se può essere letto persino in metropolitana, ma che ambisce a essere un contributo al dibattito sull’interpretazione dei significati nel mondo post-digitale. Un testo che potrà interessare gli addetti ai lavori, ma anche gli studenti di comunicazione e, più in generale, chiunque voglia conoscere un punto di vista originale su uno dei temi più importanti della contemporaneità.

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